domenica, febbraio 06, 2005

Postalmarket / 2

Ad ogni uscita il catalogo in sé rimaneva sempre uguale a sé stesso, i prodotti pure, cambiavano solo i modelli: quelli più sfigati indossavano sempre la vestaglia rosso bordò e il pigiama verdolino di raso... Insomma bisognava lavorare prorio di fantasia e ci voleva proprio la nostra mente bambina per trasformare Postalmarket in un magazine erotico. A quanto ricordo comunque, il picco massimo di arditezza è stato toccato in un numero estivo, chissà verso la fine degli anni ottanta? qualcuno lo sa? qualche ossesso lo ricorda? insomma esce una pagina intera con 3 o 4 modelli in mutande e canottiera a rete, in vari colori, se non ricordo male. In particolare ricordo un uomo nel pieno della maturità, bello e molto sexy, con queste mutande forate bianche che davvero gli scorgevi l'ombra del pisellone moscio insieme sicuramente al nero del pube... e quello lì tranquillo a mettersi in mostra col sorriso. Credo si sia trattato del non-plus-ultra raggiunto da Postalmarket in quanto a "scandali" nel reparto maschile (ché in quello femminile le trasparenze erano già quasi sempre da mandar fuori di testa). In seguito l'articolo in oggetto non è stato mai più ripresentato con dei modelli. Chissà? Quello che invece sappiamo è che Postalmarket esiste tutt'oggi: credo che la società abbia superato una serie di crisi con relativi licenziamenti e passaggi di mano. Non sono andato a verificare se il catalogo è ancora nelle edicole, però ho visitato il sito on-line e le foto che ho trovato vanno al di là di quello che mi potevo aspettare. Se un'evoluzione c'è stata be', questa riguarda proprio la cura per i pacchi... Verificate voi stessi nelle immagini in Surplus. Comunque oggi trovate on-line quasi tutto quello che una volta era solo vendita per corrispondenza, con la bella differenza di una scelta ampliata al cubo. Infatti basta fare una ricerca con Google nella versione inglese, cliccando su "more tools" trovate lo strumento che ha catalogato i cataloghi pagina per pagina! Cosa vuol dire? Vuol dire proprio che scegliendo l'argomento di interesse (abbigliamento, per esempio), potete letteralmente sfogliare tutti i cataloghi presenti on-line in tutto il mondo o quasi. E' grazie a questo strumento che ho raccolto le immagine del primo collage. Non ho ancora trovato cataloghi come dico io, cataloghi normali in cui però i modelli vengono esaltati proprio in ciò che più li rende virili. Vabbè, Postalmarket esiste e allora di cosa lamentarsi?